SI PUÒ BATTERE POGAČAR? COSA CI HA DETTO IL GIRO DEL DELFINATO SULLA CONDIZIONE DEI SUOI RIVALI IN VISTA DEL TOUR DE FRANCE

SI PUÒ BATTERE POGAČAR? COSA CI HA DETTO IL GIRO DEL DELFINATO SULLA CONDIZIONE DEI SUOI RIVALI IN VISTA DEL TOUR DE FRANCE

Evenepoel e Roglič hanno ancora del lavoro da sbrigare se vogliono vestire di giallo nel mese di luglio.

Autore: Rachel Jary_ Immagini: ASO/BILLY CEUSTERS

Nella settimana appena conclusa, il Giro del Delfinato è stata una finestra sulle corse a tappe, su come sarebbero senza la presenza incombente e dominante di Tadej Pogačar. Il risultato è stato quello di una gara molto combattuta, con corridori che hanno sorpreso e si sono messi in luce, esplosioni spettacolari e i primi quattro della generale separati da meno di un minuto l'un l'altro al termine della settimana. Una corsa emozionante, avvincente e coinvolgente. In testa non c'è stato un corridore capace di creare un grande divario con gli avversari, piuttosto si sono dati tutti battaglia tra di loro.

Questa bagarre ha permesso di dare uno sguardo più da vicino ai corridori, lasciandoci capire chi stia procedendo nella giusta direzione con la propria condizione fisica in ottica Tour de France. Primož Roglič è stato all'altezza delle aspettative, prendendo la maglia gialla con una impressionante prova contro il tempo e portandola fino all'ultimo arrivo in salita di Plateau des Glières. Tuttavia, non è stata la gara perfetta che la Bora-Hansgrohe sperava di ottenere, con lo sloveno che ha perso quasi un minuto nell'ultima frazione, vincendo la classifica generale per un soffio.

La sua prestazione ci dice che c'è ancora del lavoro da fare se vuole sfidare Pogačar al Tour de France tra un paio di settimane. La Bora-Hansgrohe potrebbe avere un nuovo sponsor ad opera di Red Bull per la Grande Boucle, e sulla carta hanno una formazione fortissima, ma la crisi di Roglič dopo solo otto giorni solleva dubbi su come si comporterà nell'arco di tre settimane. Pogačar, invece, si è mostrato imperturbabile al Giro, senza dare alcun segno di stanchezza nel tragitto da Venaria Reale a Roma.

Mentre Roglič potrebbe aver lasciato il Delfinato con del nervosismo in vista del Tour, altri corridori ne escono con grande fiducia dopo la settimana di gare. Se da un lato il Delfinato ha riservato ulteriore sfortuna per la Visma-Lease a Bike, costringendo Dylan van Baarle e Steven Kruijswijk al ritiro dopo la caduta di gruppo nella quinta tappa, dall'altro ha visto un barlume di speranza. Matteo Jorgenson, vincitore dell'ultima edizione della Parigi-Nizza, ha dimostrato a sé stesso di essere vicino al livello di Roglič, arrivando quasi a strappargli la maglia di leader nell'ultima tappa. Con Jonas Vingegaard ancora in fase di recupero dopo la caduta al Giro dei Paesi Baschi, Jorgenson è un piano B estremamente promettente per il Tour de France.

Un'altra rivelazione di questa settimana è stata quella di Derek Gee. Mentre in passato si è dimostrato promettente vincendo delle tappe nei Grandi Giri, il Delfinato lo ha visto emergere tra i corridori da classifica. L'atleta della Israel-Premier Tech ha concluso al terzo posto in classifica generale dopo una vittoria di tappa sulle rampe de Les Estables, una solida prestazione a cronometro e due piazzamenti nei primi cinque nelle tre tappe conclusive. Il Tour de France di quest'anno potrebbe essere ancora presto per vederlo in lotta per la maglia gialla, ma la Israel, tra le sue fila, ha sicuramente una futura stella dei Grandi Giri.

Al contrario di Gee, che è arrivato al Delfinato senza alcuna pressione sulle spalle, Remco Evenepoel aveva tutti gli occhi addosso di chi voleva capire come si fosse ripreso dopo le fratture subite al Giro dei Paesi Baschi. Il belga prima di correre aveva insistito dicendo che non avrebbe lottato per la maglia gialla in questa edizione del Delfinato, ma la sua vittoria a cronometro nella quarta tappa lo ha catapultato in testa alla corsa. Le cose hanno iniziato ad andare male per Evenepoel quando la strada ha iniziato a salire e il gruppo si è diretto verso le montagne, chiudendo al settimo posto in classifica - un segnale piuttosto deludente in vista del Tour.

Carlos Rodriguez, invece, si è fatto valere, chiudendo in quarta posizione nella generale. Proprio come Roglič, Jorgenson, Gee ed Evenepoel, l'atleta della Ineos Grenadiers non è sembrato in una condizione che gli consentirà di sfidare Tadej Pogačar al Tour de France. Se i tifosi speravano che il Delfinato avrebbe fornito un barlume di speranza per evitare il dominio di Pogačar in terra francese, questa settimana saranno rimasti delusi.

Sebbene corridori del calibro di Evenepoel e Roglič abbiano dimostrato di essere tornati in forma dopo le rispettive cadute, sono sembrati ancora lontani dal ritmo di un Pogačar volante. È bello vedere Gee, Jorgenson e Rodríguez in testa a una corsa a tappe, ma sembrano corridori a cui manca ancora qualche stagione per competere nei Grandi Giri. Le possibilità di un'altra vittoria di Pogačar al Tour sono più che mai alte dopo aver visto quanto successo al Delfinato; se da un lato è stata una settimana di gare avvincenti da parte di corridori che sembravano avere un livello simile, dall'altro si è avuta la netta sensazione che se Pogačar fosse stato lì, se ne sarebbe andato con la maglia gialla.

Autore: Rachel Jary_ Immagini: ASO/BILLY CEUSTERS

READ MORE

How to outsmart the peloton – a lesson from Daniek Hengeveld

How to outsmart the peloton – a lesson from Daniek Hengeveld

On a stage that was meant to be one for the sprinters, the Ceratizit-WNT rider surprised everyone on the first day of the Tour Down...

Read more
Bold moves or defensive strategies: How will GC favourites approach the unorthodox 2025 Giro d'Italia route?

Bold moves or defensive strategies: How will GC favourites approach the unorthodox 2025 Giro d'Italia route?

While the 52,500 metres of elevation suggests a mountain-heavy edition of the race, stage profiles reveal unconventional challenges

Read more
‘I don’t work this hard for second place’ -  Hungry, motivated and driven, Chloe Dygert wants more in 2025

‘I don’t work this hard for second place’ - Hungry, motivated and driven, Chloe Dygert wants more in 2025

Ahead of her first race of the season, the American rider says she is back to her best and more ambitious than ever

Read more
Jonas Vingegaard is hungry for Tour de France payback: ‘I still believe I can beat Tadej Pogačar’

Jonas Vingegaard is hungry for Tour de France payback: ‘I still believe I can beat Tadej Pogačar’

Jonas Vingegaard readies for redemption, targeting Tadej Pogačar and a third Tour de France triumph

Read more
Women’s Tour Down Under 2025 preview: Who will win the first race of the season?

Women’s Tour Down Under 2025 preview: Who will win the first race of the season?

The 2025 season is set to get underway. Rouleur takes a closer look at the route and the contenders for the three-day race in Australia

Read more
Giro d’Italia Women 2025: Everything you need to know about the Italian Grand Tour

Giro d’Italia Women 2025: Everything you need to know about the Italian Grand Tour

The 36th edition of the race is set to provide another nail-biting race

Read more

Holiday Promotion

FREE TOTE BAG

Make the most of the season to come with an annual membership - eight of our award-winning magazines delivered to your door, plus a host of other exclusive benefits.

And until Christmas, a beautiful free tote bag too. Use the code below when subscribing to an annual print plan:

RLRTOTE
SUBSCRIBE TODAY