"Sarà la tappa più dura che abbia mai affrontato" - Perché questo weekend sarà cruciale per i corridori di classifica del Giro d'Italia

"Sarà la tappa più dura che abbia mai affrontato" - Perché questo weekend sarà cruciale per i corridori di classifica del Giro d'Italia

Con una cronometro e una tappa incredibilmente impegnativa con arrivo a Livigno a concludere la seconda settimana di gara, tutti gli occhi sono puntati sui team che lottano per la Classifica generale.

Autore: Rachel Jary_ Immagini: Zac Williams / Swpix.com

Se qualcun altro vuole avere la possibilità di vestire la maglia rosa sul podio di Roma alla fine del Giro d'Italia di quest'anno, deve agire questo fine settimana. Tadej Pogačar, dopo aver dominato la prima settimana di gara con il suo solito stile mozzafiato, attualmente ha un vantaggio di quasi tre minuti in classifica generale. Il terreno della quattordicesima e quindicesima tappa offre ampie opportunità ai suoi rivali per provare a ridurre un po' il gap accumulato. Vista l'attuale condizione fisica del corridore sloveno, sarà un'impresa ardua, ma è l'unica opzione che le altre squadre hanno - se non hanno già abbandonato il sogno della Rosa.

Inaspettatamente, nella tappa pianeggiante con arrivo a Cento di venerdì, potremmo aver visto un assaggio di quello che ci attende questo weekend. Con praticamente zero metri di dislivello, la tredicesima tappa avrebbe dovuto essere un giorno facile per quegli atleti che puntano alla classifica generale, che sarebbero arrivati all'arrivo in tranquillità, risparmiando le gambe per le montagne che devono arrivare. La Ineos Grenadiers, invece, aveva un'idea molto differente. Con una mossa veloce e sicura, la formazione inglese si è messa in testa al gruppo con ancora 60 chilometri da percorrere e ha attaccato all'uscita di una curva verso sinistra in un tratto di strada esposta che tagliava le distese di campi.

Il vento ululava da sinistra e la Ineos spingeva forte in testa, con Filippo Ganna e Magnus Sheffield come principali promotori dell'azione. Geraint Thomas, terzo in classifica, stava a ruota dei suoi compagni mentre loro cercavano di mettere sotto pressione i rivali. Alla fine, l'attacco - molto apprezzato dai telespettatori che stavano facendo fatica a stare svegli in una tappa altresì estremamente facile - non ha comportato spaccature cruciali nella generale. Tuttavia ci ha detto che la Ineos Grenadiers non è soddisfatta dell'attuale situazione del Giro. Loro sono pronti a lottare per qualcosa di più.

La tappa di sabato è una cronometro pianeggiante che va da Castiglione dello Stiviere a Desenzano del Garda. è un percorso che si adatta agli specialisti della disciplina, ma anche a quei corridori di classifica che riescono a reggere il confronto su un terreno pianeggiante. Thomas rientra perfettamente in questa categoria, e la quattordicesima tappa presenta una chance importante per il gallese, per guadagnare tempo ulteriore e scalare la classifica generale. Certo, la tappa è congeniale anche a Pogačar (ce n'è qualcuna che non lo è?) e il corridore sloveno sarà fiducioso delle sue capacità a cronometro dopo la sua vittoria contro il tempo nelle fasi iniziali della competizione. Il Giro non verrà vinto nella cronometro di sabato, ma ci darà ottime indicazioni su quali atleti della generale si stiano preparando per l'ultima settimana.

Domenica la posta in gioco diventa ancora più alta. Durante la conferenza stampa nel giorno di riposo di lunedì, Pogačar ha detto: "L'ultimo giorno di questa settimana sarà il più duro che abbia mai corso, sarà una tappa intensa".

Con una lunghezza di 222 chilometri e un dislivello di 5400 metri, il percorso della quindicesima tappa presenta tre salite di prima categoria, tra cui l'iconico Mortirolo. Il gruppo salirà sopra al paese di Livigno per concludere sul Mottolino, dove gli ultimi 10 chilometri all'arrivo salgono quasi al 10%. La difficoltà di questa giornata non deve essere sottovalutata ed è il territorio prediletto da Tadej Pogačar. C'è una possibilità di battere l'attuale maglia rosa sulle Alpi italiane?

La tredicesima tappa ci ha mostrato che la Ineos Grenadiers, per prima, ha l'idea giusta. Come hanno fatto nella tappa per velocisti di venerdì, le squadre dovranno pensare diversamente su come avere la meglio su Pogačar domenica, e questo vuol dire coglierlo di sorpresa o quando è da solo. I corridori della UAE Team Emirates devono essere messi sotto pressione, e le precedenti tappe di montagna hanno rivelato che spesso si trova a non avere il supporto dei propri compagni sulle salite più dure. I suoi avversari dovrebbero approfittare di questa situazione. Un elemento cruciale sarà avere una giusta mentalità: atleti come Dani Martinez e Geraint Thomas non devono pensare a difendere le loro rispettive posizioni sul podio, ma dovrebbero pensare a come poter battere Pogačar. Dovranno rischiare di perdere per poter avere una chance di vincere.

Qualsiasi cosa accadrà sulle pendenze brutali del Mortirolo, la tappa entrerà nella storia per essere uno dei giorni più impegnativi di questa stagione. Pogačar ha dichiarato di non vedere l'ora di partire, e sicuramente lo farà da favorito, ma niente è scontato nel ciclismo. Nessuno si è dimenticato quella mitica giornata della diciassettesima tappa del Tour de France dello scorso anno, quando il venticinquenne è esploso in modo spettacolare sul Col de la Loze, con grande sorpresa da parte di tutti. Se domenica accadrà lo stesso, gli avversari di Pogačar cercheranno di approfittarne, e anche se non dovesse accadere, dovrebbero cercare di attaccare, anticipare e provare a vincere questa corsa.

Autore: Rachel Jary_ Immagini: Zac Williams / Swpix.com

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