Tirreno-Adriatico 2023 - corridori da tenere d'occhio e pronostici

Si preannuncia una gara tutta da giocare per chi si presenta sulla linea di partenza, ma chi si aggiudicherà il primo posto?

La 58esima edizione della Tirreno-Adriatico, considerata la principale corsa per la preparazione della Milano-Sanremo, parte oggi con una prova a cronometro sulle strade della Versilia.

Sette le tappe totali, alcune pianeggianti e altre piú intense, una cronometro, un arrivo in montagna a cui va ad aggiungersi la brutale Tappa dei Muri marchigiani, per la quale la corsa è diventata famosa negli ultimi anni.

In assenza dei campioni in carica Tadej Pogačar (UAE Team Emirates) e Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma), entrambi impegnati nella Parigi-Nizza, nonché di Primož Roglič (Jumbo-Visma) e Remco Evenepoel (Soudal - Quick-Step), che si stanno preparando per il Giro d'Italia allenandosi piuttosto che gareggiando, la corsa per la vittoria assoluta appare difficile da prevedere. 

Sarà anche la prima volta che Wout van Aert (Jumbo-Visma) e Mathieu van der Poel (Alpecin-Deceuninck) si affronteranno su strada in questa stagione, e la prima volta dopo il loro incontro ai Campionati del mondo di ciclocross. A loro si aggiungerà Julian Alaphilippe (Soudal - Quick-Step), in quella che si preannuncia come una prova generale in vista delle prossime Classiche di primavera.

Ecco i principali atleti da tenere d'occhio e i nostri pronostici su ciò che potrebbe accadere.

Adam Yates

Adam Yates non è stato in grado di sconfiggere Remco Evenepoel al Giro degli Emirati Arabi, ma ha comunque fatto faville, conquistando la vittoria in cima al Jebel Hafeet con la salita più veloce di sempre. Questa corsa suggerisce che Yates ha iniziato la stagione 2023 in forma smagliante ed è il miglior candidato della UAE Team Emirates per la leadership alla Tirreno-Adriatico, in una formazione che, nonostante l'assenza di Pogačar, vanta ancora il talento di João Almeida e del vincitore del Tour Down Under Jay Vine.

Adam Yates during the 2019 Tirreno-AdriaticoYates nella Tirreno-Adriatico del 2019 (Tim de Waele/Getty Images)

Avendo già perso la vittoria assoluta nell'edizione 2019 a favore di Primož Roglič per un solo secondo, Yates sentirà di avere un conto in sospeso alla Tirreno-Adriatico.

Mikel Landa

Incredibile da dire, ma Mikel Landa non ha mai vinto una corsa a tappe WorldTour in tutta la sua carriera. Le due edizioni più recenti della Tirreno-Adriatico gli sono sfuggite, con un terzo posto; in entrambe le occasioni è stato sopraffatto dalla forza di Tadej Pogačar.

Nonostante abbia compiuto 33 anni, non ha ancora smesso di cercare di conquistare quel titolo tanto desiderato, e il secondo posto assoluto alla Ruta del Sol del mese scorso indica che ha la forma per competere per la vittoria in Italia. Mentre in quella gara formava un attacco a due con Santiago Buitrago, questa volta lui e Damiano Caruso sembrano destinati a essere i co-leader della Bahrain-Victorious.

Aleksandr Vlasov

Vlasov è stato uno dei protagonisti della primavera scorsa, durante la quale ha vinto il Tour de Romandie e la Volta a la Comunitat Valenciana ed è salito sul podio dell'Itzulia Basque Country e della Flèche Wallonne. Sebbene non abbia iniziato questa stagione in modo altrettanto brillante, piazzandosi solo quinto in classifica generale alla Valenciana, l'anno scorso ha dimostrato di essere una minaccia praticamente in qualsiasi corsa a tappe.

Il suo stile incisivo dovrebbe renderlo adatto alla Tappa dei Muri marchigiani, sesta tappa, che potrebbe essere quella decisiva della corsa, e con Jai Hindley, vincitore del Giro d'Italia, ha un compagno di squadra in grado di competere per il primo posto.

Enric Mas

Tra tutti i potenziali pretendenti alla classifica generale, Enric Mas potrebbe essere quello più sollevato dall'assenza delle stelle delle corse a tappe. Lo spagnolo è stato abitualmente frustrato da questi corridori, arrivando secondo sia a Roglič che a Evenepoel alla Vuelta a España e a Pogačar al Lombardia.

In loro assenza, Mas dovrà sfruttare al meglio l'opportunità di vincere quello che sarebbe il suo primo titolo WorldTour in una corsa a tappe. Di solito inizia lento, conservando la sua forma migliore fino ai Grandi Giri, ma il quinto posto assoluto alla recente Ruta del Sol, dove ha ottenuto anche due secondi posti, suggerisce che quest'anno potrebbe non essere così.

Enric Mas and Tadej Pogačar at the Giro di Lombardia in 2022Mas e Pogačar si sfidano al Giro di Lombardia (Luca Bettini/Pool/AFP via Getty Images)

Geraint Thomas

Geraint Thomas, il concorrente più esperto in classifica alla Tirreno-Adriatico di quest'anno, ha un curriculum impressionante in questa corsa, essendosi piazzato secondo, terzo e quinto tra il 2017 e il 2022, ma non è mai riuscito a vincere.

Geraint Thomas during the 2021 Tirreno-AdriaticoThomas nella quarta tappa della Tirreno-Adriatico del 2021 (Tim de Waele/Getty Images)

Sulla carta è un candidato di prim'ordine, soprattutto dopo che il terzo posto assoluto al Tour de France dello scorso anno ha dimostrato che l'età non lo ha ancora raggiunto. Ma la sua forma è incerta dopo che alcuni problemi di salute hanno compromesso il suo inizio di stagione; il compagno di squadra Thymen Arensman interverrà nel caso in cui il gallese non sia al meglio, desideroso di giocarsi la co-leadership per il prossimo Giro d'Italia.

Wout van Aert

Una delle domande più curiose in vista della Tirreno-Adriatico è se Wout van Aert abbia o meno intenzione di puntare alla vittoria finale. L'ultima volta che ha corso qui, nel 2021, ci è andato molto vicino, finendo secondo in classifica generale dietro a Pogačar.

La Jumbo-Visma presenta una formazione forte, con ciclisti molto forti come i vincitori del weekend d'apertura Tiesj Benoot e Dylan van Baarle, ma non ha un leader evidente in classifica generale, a parte il nuovo acquisto Wilco Kelderman, quindi potrebbe essere Van Aert a giocarsela. L'ascesa di 13 km al traguardo della quinta tappa sarà il suo ostacolo principale, ma se riuscirà a scalare bene come ha fatto al Tour de France e a limitare le perdite, avrà tutto il tempo di guadagnare nelle tappe più impegnative, oltre che secondi di abbuono negli arrivi in volata.

Wout Van Aert and team Jumbo VismaQuesta sarà la prima gara su strada di Wout van Aert dopo la stagione di ciclocross (Dario Belingheri/Getty Images)

Finisseurs, Sprinters e outsiders

La natura incisiva del percorso rende la Tirreno-Adriatico una prospettiva particolarmente interessante per gli specialisti delle classiche e molti dei migliori al mondo saranno in gara. Tra questi c'è Julian Alaphilippe che, come Van Aert, potrebbe essere un outsider per la vittoria assoluta, essendosi piazzato sesto nel 2019, ma è più probabile che punti alle vittorie di tappa, dato che continua ad adattarsi alle corse di alto livello dopo una stagione 2022 interrotta da un infortunio.

Sulla linea di partenza anche Filippo Ganna: "Ho corso la Tirreno-Adriatico già sei volte, ho partecipato in ogni mia stagione da pro. Questa corsa mi ha fatto soffrire tanto ma allo stesso tempo mi ha dato tante soddisfazioni. Nella cronometro d'apertura il meteo sembra uguale per tutti. Darò il mio meglio, non so con che condizione arrivino gli avversari".


Anche Mathieu van der Poel sarà in gara e ci aspettiamo che il recente campione del mondo di ciclocross infiammi la corsa sulla Tappa dei Muri marchigiani. Sarà interessante vedere come Tom Pidcock affronterà la gara; correrà al fianco di Thomas e Arensman per Ineos Grenadiers, ma potrebbe anche fare una buona corsa in classifica su questo percorso.

Giulio Ciccone (Trek-Segafredo) è un candidato a un piazzamento di rilievo in classifica generale dopo il secondo posto alla Volta a la Comunitat Valenciana, mentre Thibaut Pinot (Groupama-FDJ) è pronto a fare la sua prima apparizione nel WorldTour in quella che è la sua stagione del giuramento da professionista. Matej Mohorič (Bahrain-Victorious), Benoît Cosnefroy (Ag2r Citroën), Diego Ulissi (UAE Team Emirates) e Valentin Madouas (Groupama-FDJ) potrebbero conquistare vittorie nelle tappe più impegnative.

Ci saranno alcune opportunità per i velocisti, con la seconda, la terza e la settima tappa che hanno tutte il potenziale per un arrivo in gruppo. Jasper Philipsen partecipa alla sua prima corsa a tappe della stagione, con la sua Alpecin-Deceuninck che ha bisogno di una prima vittoria nel 2023, e dovrà vedersela con corridori del calibro di Fabio Jakobsen (Soudal - Quick-Step), Mark Cavendish (Astana Qazaqstan), Alberto Dainese (DSM), Jordi Meeus (Bora-Hansgrohe) e Biniam Girmay (Intermarché-Circus-Wanty).

Pronostici sulla Tirreno-Adriatico 2023
Sarà una corsa molto aperta, piena di attacchi e con nessun corridore o squadra in grado di esercitare un controllo assoluto sulla corsa. Tra i possibili candidati per la vittoria in classifica generale, Adam Yates sembra essere il più in forma e ha una squadra abbastanza forte da aiutarlo a conquistare il tanto atteso 

 

Immagine di copertina:  Zac Williams/SWpix.com

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