La GranPiemonte è una delle gare ciclistiche più prestigiose e affascinanti al mondo. Ogni anno, ciclisti provenienti da tutto il mondo si riuniscono per sfidare le strade pittoresche e le colline di questa regione incantevole. Non è solo una corsa, ma un'esperienza che celebra la passione per il ciclismo e l'amore per la bellezza del territorio piemontese, su un percorso che è cambiato spesso nel corso delle più edizioni, accogliendo sul traguardo corridori di ogni tipo - velocisti, cacciatori di classiche e scalatori puri.
La lista di partenza della 107ª della gara organizzata da RCS Sport con il sostegno della Regione Piemonte, conta molti nomi di spicco del peloton maschile tra cui Wout Van Aert (Jumbo-Visma), recente vincitore della Coppa Bernocchi, e Filippo Ganna (Ineos Grenadiers), protagonista all'ultima Vuelta a España e che torna alla GranPiemonte, correndo sulle strade di casa, dopo due anni.
L'edizione di quest'anno partirà da Borgofranco d'Ivrea e finirà a Favria, su un percorso collinare attraverso i vigneti, gli antichi borghi e i paesaggi mozzafiato che questa regione è in grado di offrire, per un totale di 152 km. Le strade sinuose e panoramiche diventeranno domani il palcoscenico ideale per una competizione epica, dove la forza, la determinazione e l'abilità si fonderanno in un armonia sinfonica tra gli atleti e le proprie bici.
Il percorso
Dopo un arrivo per velocisti a Stupinigi nel 2018, dal 2019 la GranPiemonte è stata invece una gara all'insegna degli scalatori. La 107ª edizione della corsa inizierà da Borgofranco d'Ivrea su un percorso prevalentemente pianeggiante e rimarrà tale fino a poco dopo il primo passaggio sul traguardo di Favria; da lí partirà poi una serie di salite e discese. Le pendenze inizieranno dopo circa 70km con Colleretto Castelnuovo, una salita di circa 7 km al 3,4% di pendenza seguita dalla salita di Faiollo (5,1 km al 5,4%). Gli atleti raggiungeranno poi Pont Canavese e, dopo aver passato il ponte sul fiume Orco, dovranno affrontare la salita più temibile di tutta la giornata: l'Alpette, lunga circa 5 km al 9% le cui pendenze raggiungono il 17% nella prima parte. Seguirà una discesa veloce verso Cuorgnè, dove inizierà l’ultima sfida: la salita del Pratiglione, lunga 4,4 km e con una pendenza al 3,4%. Negli ultimi 5 km gli atleti potranno, forse, tirare un po’ il fiato dato che le strade saranno per lo più pianeggianti e relativamente larghe, ma con vari ostacoli e arredi urbani che potrebbero creare spaccature nel gruppo.
Favoriti in gara
Tra i pretendenti alla vittoria, oltre ai già nominati Filippo Ganna e Wout Van Aert, ci sono Iván Garcia Cortina (Movistar Team), attuale campione in carica e vincitore dell'edizione 2022, Michael Matthews (Team Jayco AlUla), vincitore della tappa Vasto-Melfi all'ultimo Giro d'Italia, il suo compagno di squadra Simon Yates, terzo al Giro dell'Emilia, Marc Hirschi (UAE Team Emirates), con già con sette vittorie stagionali nel suo palmarès, e Mikel Landa (Bahrain Victorious), che torna alle corse dopo il quinto posto alla Vuelta a España.
Altri grandi pretendenti sono Stefano Oldani (Alpecin-Deceuninck), Santiago Buitrago (Bahrain Victorious), Vincenzo Albanese (Eolo-Kometa Cycling Team), Bob Jungels (Bora - Hansgrohe), Thymen Arensman (Ineos Grenadiers), Rui Costa e Lorenzo Rota (Intermarché - Circus - Wanty), Andrea Bagioli e Mattia Cattaneo (Soudal Quick-Step), Domenico Pozzovivo (Israel - Premier Tech), e Davide Formolo (UAE Team Emirates).
Pronostico
Pensiamo che Wout Van Aert dominerà ancora una volta come già successo alla Coppa Bernocchi di lunedí e si aggiudicherà lo sprint finale e la sua quinta vittoria stagionale.
Immagine di copertina: RCS