Giro 2023 | Anteprima tappa 15 | Seregno - Bergamo

Distanza: 195 km
Luogo di partenza: Sergeno
Luogo di arrivo: Bergamo
Orario di partenza: 11:45 CEST
Orario di arrivo (circa): 17:12 CEST

La Lombardia è sia il cuore economico dell'Italia che uno dei più ricchi in termini di paesaggio e storia. La parte meridionale della regione è il centro industriale del Paese, con Milano come capitale, e industrie come quella automobilistica, agricola e tessile, tutte fondamentali per l'economia italiana. Tuttavia, lungi dall'essere grigio e severo, il paesaggio qui è bello come in qualsiasi altra parte d'Italia, con le cime alpine a nord che propongono uno sfondo mozzafiato.

La regione vanta il maggior numero di siti che fanno parte dell'UNESCO in tutta la penisola italiana, uno dei quali, le Opere di Difesa Veneziane, circonda il centro storico di Bergamo, sede dell'arrivo della 15a tappa. Le fortificazioni furono costruite dalla Repubblica di Venezia nel XVI secolo, quando quest'ultima controllava Bergamo. Le opere, sopravvissute ad oggi per lo più intatte, costituivano una rete di mura e fortificazioni progettate per aiutare a proteggere la città in un epoca in cui le guerre con armi da fuoco e polvere da sparo erano all'ordine del giorno, 


Per gli appassionati di ciclismo, Bergamo è anche riconoscibile come sede alternata di partenza e arrivo del Giro di Lombardia, la quinta Classica Monumento della stagione. Conosciuta come "la classica degli scalatori", è una corsa che sfrutta al meglio le grandi colline e i terreni saliscendi della regione, e regala un'atmosfera decisamente autunnale con la chiusura del sipario della stagione in ottobre.

Profilo della tappa 15 reperito dal sito del Giro d'Italia 

Anche se il Giro d'Italia si recherà in primavera anziché in autunno (sarà una corsa delle foglie che crescono, anziché di quelle che cadono), la 15esima tappa presenta comunque un terreno impegnativo simile a quello del Giro di Lombardia. Non sono presenti le salite più conosciute della Classica Monumento, come la Madonna del Ghisallo, il Muro di Sormano e San Fermo della Battaglia, ma  le salite lungo il percorso sono comunque abbastanza difficili da rendere questa tappa molto impegnativa e potenzialmente di grande impatto per la classifica generale.

Nel disegnare il percorso, gli organizzatori hanno optato per un numero inferiore di salite ma più lunghe rispetto alla media del Giro di Lombardia. La prima delle quattro, il Valico di Valcava, è lunga 11,6 km e sale a una brutta pendenza dell'8%, mentre la salita di Selvino che viene dopo è ancora più lunga (11 km), anche se meno ripida (5,6%).

Queste salite sono troppo lontane dall'arrivo perché si formino delle selezioni, ma sono sicuramente abbastanza dure da affaticare i corridori in vista della cruciale salita finale di Roncola Alta. Se qualche pretendente alla classifica generale attaccherà oggi, è probabile che lo faccia durante questa salita di 10 km, forse già a partire dalle ripide pendenze del 17% all'inizio, visto che il resto della salita si attenua fino a un più maneggevole 8% prima di stabilizzarsi verso la cima. La lunga e (per lo più) pianeggiante rincorsa all'arrivo di oltre 10 km dopo la discesa renderà difficile mantenere i distacchi fino al traguardo, ma, con un giorno di riposo per recuperare lunedí, i corridori potrebbero anche provarci. 

Favoriti in gara


Come la tappa di sabato scorso a Fossombrone, la natura di questa tappa sembra adatta a una potenziale fuga con qualche azione in classifica generale più indietro. È improbabile che le squadre di classifica facciano uno sforzo concertato per inseguire la fuga, mentre la Groupama-FDJ del nuovo leader della corsa Bruno Amirail si concentrerà sul mantenimento del francese in rosa nel giorno di riposo.

Dato la sua impresa nell'ottava tappa, Ben Healy (EF Education-EasyPost) ha grandi possibilità in questa tappa in stile Classica Monumento,  ed è più che capace di attaccare sulle ripide pendenze della salita finale.


I tre corridori rimanenti della Soudal-Quick-Step hanno carta bianca per le fughe e il terreno qui potrebbe essere davvero adatto a Ilan Van Wilder, che si è classificato 13° al Lombardia dello scorso anno.

Se gli verrà concessa libertà, Rudy Molard (Groupama-FDJ) è un corridore che è già andato bene in questa regione e ha le credenziali di scalata per rimanere nel gruppo di testa.

Con un gruppo così ridotto in questo Giro, vedremo quasi certamente alcuni degli stessi volti che sono fuggiti nella 14a tappa andare di nuovo in fuga. Warren Barguil (Arkéa-Samsic) preferirà il profilo di questa tappa a quello di ieri, così come Bauke Mollema (Trek-Segafredo). Il suo compagno di squadra Toms Skujiņš potrebbe avere un'altra occasione per vincere una tappa, essendoci andato vicino un paio di volte, così come Derek Gee (Israel-Premier Tech), che ha impressionato al suo debutto nel Grande Giro.

Anche Alessandro De Marchi e Filippo Zana (entrambi Jayco-Alula), Stevie Williams (Israel-Premier Tech), Davide Formolo (UAE Team Emirates) e Mattia Bais e Davide Bais (Eolo-Kometa) potrebbero partecipare a quella che potrebbe essere la migliore occasione di fuga prima della brutale settimana finale.

Pronostico

Riteniamo che Bauke Mollema si adatterà perfettamente al terreno e che otterrà una vittoria per la Trek-Segafredo.



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