Giant TCR, la decima generazione alla prova della strada

Rigidità, aerodinamica e guidabilità le priorità della nuova gamma del modello che alla fine del secolo scorso ha rivoluzionato le geometrie delle bici da strada.

Dalla fine dello scorso secolo a oggi, l’evoluzione tecnologica delle biciclette da strada ha subito un’accelerazione che ha consentito ai ciclisti di pedalare su mezzi maggiormente performanti in termini di rigidità, comfort, aerodinamica e sicurezza. Fra le biciclette che hanno rivoluzionato il modo di pedalare vi è la Giant TCR, la cui decima generazione verrà presentata quest’oggi a Nerviano, nel quartier generale italiano del colosso taiwanese. Frutto della concertazione fra la progettazione degli ingegneri e il collaudo dei team professionistici, i modelli della decima generazione di Giant TCR conciliano tradizione e innovazione con l’obiettivo di sempre, dare ai ciclisti un vantaggio competitivo in tutte le situazioni di guida. 

Una geometria rivoluzionaria

TCR è l’acronimo di Total Compact Road, un concetto sviluppato dal designer britannico Mike Burrows, vero e proprio pioniere di una geometria che ha cambiato per sempre l’assetto dei ciclisti su strada. Quando nel 1997 iniziarono a circolare le prime immagini della TCR, l’attenzione degli addetti ai lavori fu immediatamente attirata dal tubo orizzontale inclinato verso il basso dal tubo sterzo al tubo sella. L’innovazione di Giant rappresentò un momento di radicale discontinuità rispetto al design egemone per decenni: quello del tubo orizzontale parallelo alla strada e del reggisella corto.  I benefici dell’inclinazione del tubo orizzontale furono molteplici: se la riduzione del triangolo anteriore forniva una maggiore leggerezza e rigidità, la conseguente diminuzione del triangolo posteriore migliorava, oltre al peso, anche il trasferimento della potenza dai pedali al mezzo meccanico. Inoltre, la geometria Compact Road semplificò la messa a punto dell’adattamento della posizione del ciclista con la doppia regolazione della lunghezza del reggisella e dell’attacco manubrio. 

Quando nel 1998 i ciclisti del Team Once si presentarono al via delle corse professionistiche, i giudici dell’UCI stabilirono che la Giant TCR era legale. Il team spagnolo capitanato da Laurent  Jalabert fece incetta di successi e negli anni successivi quasi tutti i marchi di biciclette replicarono l’innovativo design di Giant. Dalla fine del secolo scorso a oggi, l’iconica bicicletta del marchio taiwanese è stata periodicamente aggiornata: nel 2005 la quarta generazione ha proposto il reggisella integrato, nel 2016 l’ottava generazione ha tenuto a battesimo i freni a disco. Ora siamo alla decima generazione, frutto di un lavoro di squadra che ha coinvolto gli sviluppatori del team Giant, i responsabili dell’aerodinamica e i tecnici del team Jayco AlUla. 

Le novità della nuova gamma TCR 

Nel corso dell’iter progettuale che ha portato alla decima generazione di Giant TCR, gli ingegneri hanno pensato a soluzioni in grado di far risparmiare watt attraverso la riduzione del peso (con il suo kit telaio di 1358,6 grammi, il TCR Advanced SL è il modello più leggero di sempre) e la rigidità. Questi miglioramenti sono stati realizzati coerentemente con l’esigenza di mantenere una guida precisa e aerodinamica e una manutenzione poco laboriosa. 

La configurazione di manubrio e attacco manubrio della decima generazione è più pulita, con il passaggio interno dei cavi e un tubo sterzo dalla forma più snella che – secondo i test compiuti sul nuovo telaio TCR Advanced SL – consente di risparmiare 2,28 watt rispetto alla serie precedente. Anche la forcella è stata progettata con forme dei tubi che favoriscono un migliore flusso dell’aria. 

Sono tre gli accorgimenti presi per migliorare la guida: la barra orizzontale del manubrio è appiattita per rendere più rilassante la presa alta, l’appoggio sui freni è rialzato per agevolare l’aerodinamica quando si sceglie una posizione intermedia e le pieghe manubrio sono leggermente svasate in modo da consentire transizioni più rapide tra le posizioni delle mani e un controllo più preciso in discesa e in curva. 

La nuova gamma presenta due differenti sistemi di reggisella: la TCR Advanced SL è realizzata con il caratteristico ISP, un design integrato che consente di risparmiare 40 g e migliora l'aerodinamica, le serie TCR Advanced Pro e Advanced utilizzano il reggisella composito Variant che offre una maggiore facilità di regolazione e adattamento. Le ruote scelte per la nuova gamma TCR sono CADEX o Giant WheelSystems e sono state oggetto di uno sviluppo teso a trovare un equilibrio ottimale tra efficienza, controllo e miglioramento aerodinamico complessivo. 

Rigidità e aerodinamica 

La vocazione da sempre spiccatamente corsaiola della TCR ha reso necessario un lavoro certosino degli ingegneri per migliorare ulteriormente le performance in termini di rigidità ed aerodinamica. Quando il telaio della TCR Advanced SL è stato sottoposto ai test di flessione torsionale, il feedback si è rivelato altamente positivo, con una rigidità di trasmissione maggiore dello 0,53% rispetto alla generazione precedente nonostante un peso inferiore. In termini pratici, una maggiore rigidità del telaio si traduce in una più efficiente trasmissione della potenza che consente al ciclista di mantenere velocità elevate con minore sforzo rispetto al passato. 

Per quanto riguarda l’aerodinamica, i miglioramenti più significativi rispetto alla precedente generazione di biciclette TCR sono stati ottenuti nella forma del tubo obliquo, del reggisella e della forcella attraverso studi che hanno coniugato la fluidodinamica computazionale e i test effettuati nella galleria del vento GST di Immenstaad, in Germania. Per ottenere dati il più possibile verosimili, è stato utilizzato un manichino dinamico ed è stata montata una borraccia da 650 cl. In condizioni di vento a 40 km/h e con un angolo di imbardata fra -20 e +20 gradi, il guadagno del kit telaio della nuova TCR Advanced SL rispetto al modello precedente è stato di 2,28 watt, così come quello della TCR Advanced SL 0 completa rispetto alla stesso esemplare del 2021 è stato di 4,19 watt. Last but not least, il prodigioso lavoro sulla leggerezza fatto con la TCR Advanced SL il cui kit telaio, a fronte di un miglioramento delle prestazioni in termini di rigidità, pesa 1358,6 grammi ossia 38,43 grammi in meno del modello precedente. 

La nuova gamma TCR di Giant è pronta a sbarcare sul mercato globale con modelli che abbracciano un ampio spettro di esigenze e disponibilità economiche: si va dai 2799 euro della TCR Advanced 2 ai 12499 euro della TCR Advanced SL 0. 

Per maggiori informazioni sui singoli modelli si può consultare il sito di Giant Bicycles: https://www.giant-bicycles.com/it

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