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Lotte Kopecky ha trionfato in quella che era la sua prima gara della stagione a Omloop Het Nieuwsblad. Nessuno è stato in grado di eguagliare la sua feroce accelerazione sul Muur van Geraardsbergen e, nonostante un inseguimento impegnativo nel finale, ha resistito, vincendo con 11 secondi di vantaggio. Non c'é da stupirsi se da oggi verrá considerata la regina del pavé.
Al secondo posto, Lorena Wiebes, sempre parte del team SD Worx, la cui nuova formazione per le classiche sembra già una formula vincente.
Tutte per la vittoria di Kopecky
Se c'è una critica che può essere mossa a Lotte Kopecky è quella di essere arrivata troppo spesso seconda nella scorsa stagione. Pur avendo vinto sia la Strade Bianche che il Giro delle Fiandre sfruttando la sua superiorità in volata nei confronti di Annemiek van Vleuten, ha commesso l'errore di lasciarsi sfuggire la rivale olandese per batterla al secondo posto ai Campionati del Mondo di Wollongong e si è dovuta accontentare del secondo posto dopo non essere riuscita a riprendere Elisa Longo Borghini (Trek-Segafredo) alla Parigi-Roubaix.
Non c'era alcun rischio che arrivasse seconda alla Omloop Het Nieuwsblad, dopo aver sferrato un attacco "tutto o niente" sul Muur. E si è rivelato un "tutto" piuttosto che un "niente", dato che ha dimostrato un'accelerazione che nessuno è riuscito a eguagliare.
È stato sorprendente notare quanto sia stata più veloce in salita di tutte le sue rivali. Longo Borghini, CecilIe Uttrup Ludwig, Grace Brown (entrambe FDJ-Suez) e Liane Lippert (Movistar) hanno iniziato la salita nelle vicinanze, ma sono state immediatamente abbandonate. L'unica ciclista a rimanere con lei per un certo periodo di tempo è stata la giovane britannica Pfeiffer Georgi (DSM), anch'essa eliminata in pochi istanti.
Sembrava incredibilmente a suo agio sui ciottoli, percorrendoli senza problemi mentre le altre facevano fatica. Probabilmente non c'è nessuno nel gruppo che sappia gestire meglio di lei le superfici sconnesse. Con la vittoria di oggi, Kopecky si è confermata la donna da battere nelle classiche del pavé di questa primavera.
La nuova formazione Classics di SD Worx é eccellente
Quando SD Worx ha annunciato l'ingaggio di Lorena Wiebes per la stagione 2023, si è temuto che lei e Lotte Kopecky potessero pestarsi i piedi a vicenda, visto che entrambe puntano agli arrivi in volata.
Ma dopo averle viste nella loro prima gara insieme, potrebbe rivelarsi un'accoppiata perfetta.
Sebbene quest'anno la Wiebes sia stata colta di sorpresa nelle prime volate di gruppo, perdendone due già all'UAE Tour dietro a Charlotte Kool (DSM) dopo essere stata praticamente imbattibile l'anno scorso, la sua prestazione odierna suggerisce che è migliorata come concorrente per le classiche a tutto tondo.
Particolarmente impressionante è stato il modo in cui è rimasta attaccata alla ruota di Liane Lippert quando la tedesca ha attaccato sul Bosberg, assicurandosi che le italiane non potessero partire all'inseguimento della compagna di squadra Kopecky. Non solo Wiebes è sopravvissuta alle salite, ma è stata anche una delle migliori.
Con Wiebes presente nel gruppo degli inseguitori, SD Worx aveva tutte le spalle coperte e, vincendo comodamente lo sprint per il secondo posto nel gruppo, Wiebes ha dimostrato come lei e la squadra avrebbero probabilmente vinto anche se Kopecky fosse stata raggiunta.
Con Demi Vollering, che ha fatto parte della selezione di dieci donne che si è formata dietro a Kopecky sul Muur, la SD Worx sembra più forte che mai in vista del resto delle classiche di primavera.
Van Vleuten buca, ma Movistar promette bene
Anche se Lotte Kopecky ha finito per vincere comodamente, la gara avrebbe potuto svolgersi in modo molto diverso se Annemiek van Vleuten non avesse avuto un colpo di sfortuna intempestivo.
La campionessa del mondo ha forato nel momento peggiore: poco prima della salita del Muur, dove Kopecky ha sferrato il suo attacco, e si sono formate le formazioni decisive.
Prima di quel momento, la Movistar aveva corso in modo impressionante come squadra. Il team aveva schierato l'intera rosa (Van Vleuten, Lippert, Arlenis Sierra, Aude Biannnic, Emma Norsgaard e Floortje Mackaij) in un gruppo ristretto che si è formato brevemente sull'arrivo al Muur, per poi lanciare Sierra sulla strada e guadagnare un vantaggio di oltre un minuto.
Sierra è rimasta in testa sul Muur, dove è stata raggiunta da Kopecky, e avrebbe potuto essere un'esca molto utile per Van Vleuten se l'olandese non avesse forato. Invece, è stata abbandonata sul Bosberg ed era troppo stanca per concludere lo sprint finale oltre il 27° posto.
Tuttavia, i segnali che la Movistar si era ben amalgamata come squadra per la stagione 2023 c'erano. Dal 2021 si è affidata a Van Vleuten per vertici delle classifiche, ma oggi ha avuto più carte da giocare, con Lippert che ha lanciato un potente attacco sul Bosberg e Norsgaard che ha sprintato per un credibile quarto posto al traguardo.Supponendo che Van Vleuten non soffra di un caso a lungo termine di maledizione della maglia iridata, dovrebbero essere in grado di fornire una vera sfida a SD Worx nelle prossime Classiche.