Remco fuori dalla corsa causa Covid-19 | Giro 2023 | Tappa 9

Giro d'Italia stravolto, cosa succederà ora?

E proprio così, tutto è cambiato. Solo poche ore fa, l'edizione di quest'anno del Giro d'Italia si preannunciava come un'avvincente battaglia per la maglia rosa. Remco Evenepoel aveva battuto Geraint Thomas per soli nove centesimi di secondo nella cronometro individuale a metà gara, con Tao Geoghegan Hart alle sue spalle. Non è stato il dominio di Evenepoel che abbiamo visto all'inizio della corsa, ma l'inizio di quello che molti pensavano sarebbe stato un emozionante e combattuto finale di due settimane. Ci si è chiesti se il dominio di Evenepoel nella cronometro d'apertura fosse solo un caso, o se il 23enne fosse alle prese con la stanchezza dopo nove giorni di corsa dura.

La ragione brutalmente triste del marginale calo di forma di Evenepoel nelle ultime due tappe è diventata evidente, tuttavia, quando la sua squadra ha annunciato sui social media che il belga era risultato positivo a un caso di Covid-19. Il belga è stato costretto a lasciare la corsa, consegnando la maglia rosa e la leadership a Thomas del team Ineos Grandiers. Mesi di duro lavoro, preparazione e aspettative da parte del corridore della Soudal - Quick-Step e della squadra che lo circondava si sono interrotti bruscamente, ricordando che il Covid-19 è ancora presente in tutto il gruppo e può ancora far deragliare tutto, anche se non domina più il nostro mondo come un tempo.

A prescindere dall'opinione personale su Evenepoel, non si può negare che la sua uscita dal Giro d'Italia sia una perdita straziante per la corsa. Il campione del mondo ha intrapreso un viaggio durante le tre settimane del Grande Giro, portandoci tutti con lui in un arco narrativo emozionante e coinvolgente. La sua sfrontata sicurezza all'inizio della gara lo ha reso un concorrente intrigante, i suoi gesti appassionati verso l'auto della sua squadra dopo l'incidente di qualche giorno fa hanno dato un'idea della sua personalità focosa, il suo stile di gara in cui non teme mai di attaccare crea uno spettacolo avvincente. Vedere il campione del mondo lottare con corridori del calibro di Primož Roglič e respingere gli attacchi che inevitabilmente sarebbero arrivati dai corridori della Ineos nelle tappe successive sarebbe stato uno spettacolo incredibile per gli appassionati.

Ma il Giro d'Italia, come ogni giorno, deve andare avanti. Sebbene si possa riconoscere la delusione di un campione come Evenepoel che deve lasciare l'Italia, la corsa non può attendere. Una nuova maglia rosa sarà impressa con il logo degli Ineos Grenadiers e posta sulle spalle di Geraint Thomas quando la corsa riprenderà martedì dopo il giorno di riposo - a meno di disastri legati alla Covid-19 per il gallese.

Il gallese guiderà la corsa con soli due secondi di vantaggio su Roglič, mentre Geoghegan Hart e João Almeida (UAE Team Emirates) della Ineos lo seguiranno rispettivamente a cinque e diciassette secondi. La lotta per la classifica generale assumerà una dinamica completamente diversa: invece di cercare di battere Evenepoel, i contendenti rimasti saranno costretti a guardarsi l'un l'altro. Gli Ineos Grenadiers sosterranno Geoghegan Hart per la vittoria o Thomas sarà il loro corridore prescelto? Roglič è abbastanza forte da rovinare la festa a entrambi? Almeida potrebbe essere in perfetto orario per una rinascita nell'ultima settimana? Il vuoto lasciato dall'abbandono di Evenepoel è semplicemente pieno di domande che troveranno risposta solo in montagna, mentre il Giro d'Italia prosegue.

Tuttavia, qualunque sia il risultato quando il vincitore solleverà l'iconico trofeo a Roma tra due settimane, rimarrà sempre una domanda: e se Evenepoel fosse stato lì? Una domanda che rimarrà sempre senza risposta. Una domanda che può essere lasciata solo da un corridore del talento e della statura di Evenepoel. Una domanda che non può essere ignorata quando Evenepoel è riuscito comunque a vincere la tappa di oggi, nonostante fosse visibilmente indisposto ed esausto nelle interviste post-gara.

Non c'è dubbio che il vincitore di questo Giro d'Italia sarà un vincitore meritato, ma la corsa non sarà la stessa senza Remco Evenepoel.

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