Nel caso della Campagnolo Shamal, si vede davvero quanto possa cambiare il tempo in 32 anni. Prima del 1993, le ruote aerodinamiche erano prerogativa esclusiva delle gare a cronometro. Ma la Campagnolo Shamal ha rivoluzionato questo concetto: secondo il marchio, è stata la "pioniere di una nuova generazione di ruote destinate a tutti i ciclisti".
Con la Shamal originale – ormai leggendaria – Campagnolo si vantava di essere il primo produttore a utilizzare la ricerca del National Advisory Committee for Aeronautics (NACA) per creare non solo un profilo del cerchio, ma un’intera ruota i cui componenti lavoravano in sinergia per migliorare l'efficienza aerodinamica. I raggi, progettati anch'essi grazie allo studio delle curve NACA, avevano una sezione lenticolare e, nella versione di prima generazione, ce n’erano solo 16 per ruota – un numero impensabile per una ruota da corsa su strada all'epoca.
Anche se il peso di 1.885 g per la versione tubolare non era dei più leggeri – i cerchi erano in alluminio lucidato – la squadra Gewiss li impiegava in tutte le sue gare su strada, anche quelle con le pendenze più ripide. Chi può dimenticare il dominio della squadra nelle Classiche, in particolare il leggendario podio della Flèche Wallonne del 1994 con Moreno Argentin, Giorgio Furlan ed Evgeni Berzin?

Più di 30 anni dopo, la nuova Shamal ha ben poco in comune con l'edizione del 1993 – ed è la Bora Ultra WTO, non la Shamal, a rappresentare la ruota da corsa di punta, con la Shamal ora destinata a compiti più ampi di "endurance", inclusi terreni leggeri da gravel. Tuttavia, conserva alcune tecnologie innovative che non sono presenti in nessuna delle altre ruote Campagnolo. La Shamal 2025 presenta un profilo del cerchio a doppia altezza che, secondo Campagnolo, migliora l’aerodinamica nelle raffiche laterali e, grazie all'uso di nuovi materiali, pesa 1.480g per coppia, oltre 100g in meno rispetto al modello precedente – e naturalmente molto più leggera rispetto alla versione del 1993.
Le nuove Shamals sono state progettate nei laboratori di ricerca e sviluppo del marchio a Vicenza, utilizzando analisi CFD, dati della galleria del vento e test su strada. Campagnolo afferma che le caratteristiche delle versioni precedenti sono state portate a un livello superiore con il nuovo design del cerchio, chiamato "Dual Profile". Caratterizzato da una linea retta tra le sezioni curve del cerchio, il nuovo modello è progettato per migliorare l’aerodinamica nelle raffiche laterali e per offrire vantaggi nella maneggevolezza della bici su ogni tipo di terreno e in tutte le condizioni di vento.
Campagnolo sottolinea che, proprio come la Shamal originale, tutti gli elementi della ruota lavorano insieme per offrire non solo un miglioramento dell'aerodinamica, ma anche una maggiore reattività: il nuovo profilo del cerchio si combina con mozzi dotati di flange differenziate, che consentono l'uso di raggi più corti per una maggiore rigidità complessiva sotto le forze di pedalata, senza compromettere il comfort del ciclista.
Per la costruzione del cerchio, Campagnolo utilizza un carbonio unidirezionale con finitura C-LUX. Questo significa che le fibre non sono intrecciate, ma disposte una sopra l'altra in una struttura che distribuisce uniformemente i carichi meccanici lungo la direzione delle fibre, in modo che, secondo il marchio, non solo la qualità di guida sia ottimizzata per l’asfalto, ma le Shamals possano anche essere utilizzate con pneumatici più grandi su diversi tipi di terreno.

Non sorprende che Campagnolo non abbia adottato il sistema hookless, mantenendo invece il suo sistema 2-Way Fit con la collaudata tecnologia del cerchio con ganci, compatibile sia con configurazioni clincher/tubo che tubeless. Con una larghezza interna del cerchio di 23 mm – un aumento di 2 mm rispetto alla versione precedente – sono compatibili con una vasta gamma di dimensioni di pneumatici, da 28 mm fino al massimo consigliato di 45 mm. Non è necessario nastro per cerchio con un setup tubeless, poiché le nippli dei raggi sono nascoste all’interno del cerchio, posizionate grazie al sistema brevettato MoMag di Campagnolo che le guida magneticamente.
I raggi sono configurati secondo la geometria di allacciamento G3 di Campagnolo, che prevede sette gruppi di tre raggi paralleli con un rapporto 2:1: nella ruota posteriore ci sono due raggi sul lato di trazione, che è sottoposto a carichi maggiori, bilanciati da un raggio di trazione sul lato opposto. Nella ruota anteriore il modello è invertito, così che il lato sinistro, con il disco, ha due raggi per ogni uno sul lato destro. Questo è un sistema brevettato che offre ai ciclisti il perfetto bilanciamento della tensione e la migliore rigidità. I mozzi in alluminio delle Shamals sono costruiti con il sistema cup-and-cone, che permette una regolazione e manutenzione semplici dei cuscinetti.
Come tutte le ruote Campagnolo, le nuove Shamals sono fabbricate in Europa con un processo di assemblaggio manuale e, secondo il marchio, ogni fase della produzione, dalla creazione dei singoli componenti alla produzione finale, è attentamente controllata per garantire massima qualità e precisione.
Infine, nonostante il design del cerchio Dual Profile, sviluppato appositamente e non disponibile su alcuna ruota Campagnolo esistente, la nuova Shamal mantiene un prezzo competitivo, con un prezzo consigliato di €1.890/£1.649,99 (rispetto ai €1.581 del modello precedente) ed è disponibile anche con versioni del mozzo Shimano HG11 e SRAM XDR a €1.897.
Visita il sito di Campagnolo per ulteriori informazioni.