Sono poche le gare in cui è consigliabile seguire ogni singolo chilometro, fin dall’inizio, da quando sventola la bandiera.
La Parigi-Roubaix è una di quelle. La regina delle classiche. L'inferno del Nord. Comunque la si voglia chiamare, sia per le donne che per gli uomini che corrono questo sabato o domenica potrebbe essere un giorno d'inferno, ma per gli appassionati di ciclismo di tutto il mondo è il weekend più bello dell'anno.
Come si fa a non amare la Roubaix? Il pavé a cinque stelle che sembra unico blocco di roccia; la cacofonia di rumori all'interno della foresta di Arenberg; il tintinnio della campana del giro d'arrivo nel velodromo; il trofeo in pavé e le foto sotto la doccia subito dopo.
Fin dalla prima gara maschile del 1896 é stata una gara amata da tutti e lo spettacolo è stato perfino migliorato con l’inaugurazione della gara femminile nel 2021, anch'essa un momento cruciale per questo sport.
Impossibile dimenticare le parole toccanti e risonanti della prima vincitrice Lizzie Deignan: "Ho corso oggi con la forza di generazioni di donne a cui è stata negata l'opportunità di lottare per questa Classica Monumento, e con mia figlia nel cuore che spero non affronterà mai le stesse barriere che abbiamo dovuto affrontare tutte noi".
La Deignan non correrà l'edizione 2023 (é ancora in maternitá dopo aver dato alla luce il suo secondo figlio, Shea), ma la sua squadra Trek-Segafredo andrà a caccia della terza vittoriai, che potrete seguire in diretta, in esclusiva e senza pubblicità su GCN+. L'italiana Elisa Longo Borghini, vincitrice nel 2022, guiderà la squadra americana e sarà giustamente una delle favorite. Per sapere chi è in lizza, consultate la lista di partenza completa e iil percorso sull'app GCN+.
Fermare la potenza di SD Worx - la forza dominante di questa primavera - sarà il compito di tutto il gruppo femminile, ma possono trarre vantaggio dal fatto che nella storia ultracentenaria della corsa maschile, i vincitori outsider sono molto più comuni che in altre gare.
Si pensi, ad esempio, allo straordinario trionfo di Mathew Hayman nel 2016 o alla vittoria contro ogni pronostico di Johan Vansummeren nel 2011 con uno pneumatico sgonfio. Si potrebbe anche aggiungere l'opinionista di GCN+ e padre di Elynor e Zoe, Magnus Bäckstedt, che ha vinto nel 2004.
Questo è il problema della Roubaix: non hai idea di cosa accadrà. I 260 km di strada e i 29 settori di pavé stancano ogni singolo uomo; 145 km e 17 sezioni di pavé fanno lo stesso per le donne. Alla fine, non è spesso il più veloce, il più talentuoso o il più potente a vincere, ma colui o colei che ha ancora un briciolo di energia.
La Roubaix distrugge il corpo. Inoltre, richiede ai meccanici della squadra di lavorare più duramente di qualsiasi altro giorno dell'anno. È impossibile contare la quantità di regolazioni e sostituzioni al volo che sono necessarie, nonostante l'industria abbia profuso sforzi, energie e denaro per creare telai, ruote e pneumatici a prova di Roubaix. La funzione di pausa, riavvolgimento e ripresa di GCN viene utilizzata spesso quando si guarda la Roubaix, con gli spettatori desiderosi di vedere quella scivolata, quella caduta o quel problema meccanico ancora una volta.
A volte, come nel caso della gara in differita del 2021, le condizioni meteorologiche rendono le corse sui ciottoli e sulle strette strade agricole ancora più insidiose ed epiche. Scorrendo gli archivi delle gare di GCN+ si può osservare non solo la storica vittoria della Deignan nel 2021, ma anche quella di Sonny Colbrelli nella gara maschile. Le immagini dei ciclisti sporchi di fango e inzuppati sono diventate icone istantanee.
Nel frattempo, perché non aggiornarti sul resto delle classiche del pavé che hanno preceduto il gran finale? La Jumbo-Visma continuerà il suo dominio assoluto sulla corsa maschile? La Soudal - Quick-Step, in ombra da due anni, tornerà alla ribalta e conquisterà la prima vittoria qui da quando un anziano Philippe Gilbert lo fece nel 2019?
Tutte queste domande, e molte altre, saranno oggetto di riflessione nel prossimo fine settimana. La gara femminile sarà visibile su GCN+ sabato e quella maschile domenica, ma se non potete dedicare due interi pomeriggi sul divano, non temete, perché potrete seguire le gare su qualsiasi dispositivo smart attraverso l'app GCN+.
A guidarci attraverso il dramma e il caos saranno i migliori commentatori del settore, oltre a co-commentatori e opinionisti che trasmetteranno le loro conoscenze e competenze. Dopo ogni gara, lo show di World of Cycling affronterá i principali punti di discussione (ce ne saranno molti) e rivivrà i momenti migliori (ce ne saranno molti).
Ogni anno un nuovo capitolo ricco di storie straordinarie si aggiunge agli annali della Parigi-Roubaix. Per meno del costo di uno pneumatico specifico per la Roubaix, è possibile sottoscrivere un abbonamento annuale a GCN+ e assistere allo spettacolo, nonché a un anno di ciclismo, da qualsiasi luogo si desideri.
La regina delle classiche è finalmente arrivata.
Potete seguire tutto il Giro delle Fiandre e le altre classiche in programma abbonandovi a GCN+ qui. (Possono essere applicate restrizioni territoriali).