Testo e fotografie di James Startt
La bicicletta è una macchina rivoluzionaria. Dalla metà del 1800 ci ha regalato libertà, vento nei capelli ed euforia.
Negli anni '70 e '80, quale ciclista non ha sognato un gruppo Campagnolo? Anche sotto la patina del tempo, questo deragliatore posteriore Nuovo Record mostra le linee eleganti con cui la forma segue alla perfezione la funzione.
Se Cinelli può essere considerato uno dei marchi ciclistici storici, quando Antonio Colombo nel 1979 la rilevò, lo fece proiettandosi nel futuro. Collezionista d'arte, abbracciò i colori e gli abbinamenti audaci degli anni '80, regalando un nuovo look spregiudicato non soltanto ai suoi prodotti, ma a tutto il ciclismo.
L'elaborata finitura e la colorazione del tubo di sterzo con i colori dell’iride definiscono lo stile di questo caratteristico telaio Legnano dei primi anni ‘60.
L'unica cosa migliore di un gruppo Campagnolo, è un gruppo Campagnolo con le scritte del telaista incise nel metallo della guarnitura, in questo Masi.
È la funzione a creare il design ma le linee o le forme, sempre, rispecchiano le tendenze artistiche e di design di una certa epoca.
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