L'edizione 2023 del Tour de Suisse sarà apertissima, dato che il campione in carica, Geraint Thomas, non sarà al via. La lista dei corridori sulla linea di partenza è ricca di atleti di altissima qualità, con molti dei quali che la utilizzano come gara di riscaldamento per il Tour de France, che inizierà solo poche settimane dopo. Ci sono specialisti delle cronometro come Stefan Küng e Filippo Ganna che si presentano sulla linea di partenza per mettersi alla prova nella crono individuale, così come scalatori e velocisti come Wout van Aert e Biniam Girmay alla ricerca di vittorie di tappa.
Per quanto riguarda la lotta per la classifica generale, il campione del mondo Remco Evenepoel si trova in cima alla lista dei favoriti, che torna per la prima volta in gara dopo il Covid-19 che lo ha costretto ad abbandonare il Giro d'Italia. Evenepoel potrebbe però avere filo da torcere per la conquista del titolo, dati i tanti campioni in gara, tra cui Wout Van Aert.
Ecco i principali favoriti per la classifica generale e il nostro pronostico sul vincitore.
Remco Evenepoel
Il Tour de Suisse non era nei piani di Remco Evenepoel all'inizio della stagione, ma dopo che il suo tentativo al Giro d'Italia è stato interrotto, essendo risultato positivo al Covid-19, il belga ha cambiato rotta e scelto la corsa in Svizzera come prima gara per il suo ritorno. Quanto la recente malattia abbia influito sulla forma di Evenepoel è ancora da vedere, anche se il suo profilo Strava ci dice che il corridore della Soudal-Quick-Step è riuscito ad allenarsi bene prima del suo ritorno nel gruppo. Prima di essere colpito dal Covid, Evenepoel sembrava in forma incredibile al Giro d'Italia, vincendo la cronometro d'apertura con un margine significativo e andando a vincere anche la prova a cronometro a metà gara, nonostante fosse già malato in quel momento.
Foto: Zac Williams/SWpix
Poiché il percorso del Tour de Suisse 2023 è ricco di montagne e culmina con una lunga cronometro finale in pianura, Evenepoel dovrebbe sentirsi abbastanza a suo agio. Il percorso sembra molto adatto al giovane talento belga, il quale è noto per eccellere contro il tempo. L'anno scorso, Evenepoel ha vinto l'ultima crono individuale della corsa, ma faticò poi in alcune delle tappe di montagna particolarmente impegnative. Poche settimane dopo, però, vinse l'edizione 2022 della Vuelta a España, mettendo fine a ogni dubbio sulle sue capacità di scalatore. Nel 2023, dopo l'abbandono del Giro, non abbiamo ancora potuto testare le sue qualità in alta quota, quindi il Tour de Suisse sarà l'occasione di vedere Evenepoel in un testa a testa con Primož Roglič, sempre che il 23enne sia al massimo della sua forma fisica dopo la malattia.
Ben Tulett
Battere atleti del calibro di Roglič e Evenepoel è un'impresa ardua per Ben Tulett, 21enne talento britannico degli Ineos Grenadiers, ma la sua recente forma è un buon indicatore del fatto che potrebbe avere una chance al Tour de Suisse 2023. Tulett ha già partecipato a cinque corse a tappe di una settimana in questa stagione; i suoi migliori risultati sono stati ottenuti di recente al Tour de Hongrie, dove si è classificato secondo, e al Giro di Norvegia, dove ha ottenuto la prima vittoria in classifica generale della sua carriera. Tulett è in grado di arrampicarsi molto bene, ma è anche in grado di ottenere ottime prestazioni contro il tempo, il che lo rende un candidato alla vittoria nella crono finale.
Rispetto ad alcuni dei suoi rivali, Tulett è relativamente inesperto nell'assumere il ruolo di leader della classifica generale e il Tour de Suisse costituirà una parte importante del suo percorso professionale. A togliere un po' di pressione a Tulett sarà il fatto che la Ineos ha una serie di altre opzioni per questa corsa, con Tom Pidcock e Magnus Sheffield che saranno entrambi al via. È possibile che la squadra britannica si concentri soprattutto sulle vittorie di tappa, il che consentirà a Tulett di partire all'assalto della classifica generale senza lo stress di dover fare i conti con le aspettative della squadra. Se sia al livello di competere con il campione del mondo e recente vincitore del Giro d'Italia lo scopriremo durante la corsa, ma se le cose andranno per il verso giusto, Tulett potrebbe sicuramente essere un protagonista chiave del Tour de Suisse 2023.
Juan Ayuso
Sono stati due mesi abbastanza turbolenti per Juan Ayuso dell'UAE Team Emirates, vittima di un infortunio al tallone che gli ha impedito di gareggiare come lui e la sua squadra avrebbero sperato. Ayuso è salito alla ribalta quando è arrivato terzo nell'edizione 2022 della Vuelta a España, una corsa in cui ha dimostrato di essere in grado di scalare e competere con i migliori quando è in forma. In questa stagione, tuttavia, il corridore spagnolo ha corso solo una volta al Tour de Romandie, lo scorso aprile, dove è andato bene, vincendo la cronometro e arrivando secondo nella seconda tappa in uno sprint di gruppo ridotto. Quando il gruppo si è diretto sulle montagne verso Thyon 2000, però, Ayuso sembrava in difficoltà. Ha comunque concluso con un rispettabile 17° posto nella classifica generale.
È passato poco più di un mese dalla gara in Romandia e Ayuso non ha più corso nell'intervallo tra quella gara e il Tour de Suisse. Questo significa che il suo stato di forma è un po' un'incognita, ma sarà senza dubbio in lizza per le vittorie di tappa e potrebbe, a seconda delle sue gambe da scalatore, lottare anche per una posizione nella classifica generale. L'UAE Team Emirates si presenta al Tour de Suisse con una pletora di opzioni, tra cui Jay Vine, che vorrà fare una buona prestazione dopo aver avuto un po' di sfortuna al Giro d'Italia a causa delle cadute; anche il beniamino di casa Marc Hirschi, in costante crescita in questa stagione sarà presente sulla linea di partenza. La squadra in bianco sarà una forza da tenere in considerazione al Tour de Suisse, ma sarà la strada a decidere chi di loro sarà il leader del team UAE Team Emirates.
Jakob Fuglsang
La storia di Jakob Fuglsang al Tour de Suisse lo rende un concorrente importante per questa corsa, anche se non ha mostrato una forma smagliante nella stagione 2022. Il danese è salito sul podio tre volte in questa corsa, arrivando secondo in entrambe le edizioni 2021 e 2022. Il percorso del Tour du Suisse, che in genere è un mix di tappe pianeggianti, prove a cronometro e solo un paio di giorni in alta quota, significa che un corridore completo come Fuglsang può spesso trovarsi in lizza per la vittoria. Fuglsang ha subito vari infortuni in questa stagione e l'ultima volta che ha corso una corsa a tappe è stato al Tour de Hongrie, dove ha ottenuto l'11° posto assoluto. Si tratta di un ritorno rispettabile per essere la sua seconda gara stagionale e il tempo trascorso in alta quota prima del Tour de Suisse, dovrebbe solo rafforzare la forma fisica del 38enne.
È giusto dire che corridori del calibro di Evenepoel hanno maggiori possibilità di vittoria rispetto a Fuglsang in questa corsa, ma la sua esperienza e la sua conoscenza della gara dovrebbero sicuramente avvantaggiare il danese in certe situazioni. Inoltre, ha intorno a sé una squadra formidabile, con Nick Schultz e Dylan Teuns, entrambi in grado di lottare per una posizione di rilievo in classifica generale o per le vittorie di tappa.
Romain Bardet
L'ultima volta che Romain Bardet del Team DSM ha corso è stato al Tour de Romandie di aprile; il francese si è concesso un lungo periodo di allenamento in vista del Tour de Suisse e ha dichiarato che il Tour de France è uno dei suoi obiettivi principali per la stagione, ma il Tour de Suisse costituisce una parte cruciale del suo percorso di avvicinamento. Parlando con Rouleur all'inizio dell'anno, Bardet ha osservato che, sebbene la sua forma stia migliorando, non sembra ottenere gli stessi risultati, soprattutto a causa dell'innalzamento del livello del gruppo moderno. Ha spiegato che tutto dovrebbe andare alla perfezione il giorno della gara per poter competere con i migliori, ma non ha escluso di salire nuovamente sul gradino più alto del podio.
Foto: James Startt
La pausa che Bardet ha avuto dalle corse in vista del Tour de Suisse potrebbe essere utile al francese e il suo settimo posto al Tour de Romandie - l'ultima corsa a cui ha partecipato - è un segno che Bardet non è lontano dall'avere una forma quasi perfetta. Inoltre, ha ottenuto ottimi piazzamenti in diverse tappe del Romandia, partecipando a finali di gruppo ridotti, il che dimostra che il 32enne ha ancora voglia di correre. Il Team DSM si presenterà al Tour de Suisse con alcuni forti scalatori a supporto di Bardet, tra cui Marius Mayrhofer, che di recente si è messo in luce al Giro d'Italia. Lo stile d'attacco della squadra potrebbe essere sfruttato a proprio vantaggio se alcuni dei principali favoriti si preoccupassero di guardarsi l'un l'altro quando le montagne incombono.
Sergio Higuita
Poiché il vincitore dell'anno scorso, Geraint Thomas, non sarà al via dell'edizione 2023 del Tour de Suisse, Sergio Higuita (che ha concluso al secondo posto) è un corridore da tenere d'occhio per il Tour de Suisse di quest'anno. Nell'edizione 2022, Higuita ha dimostrato di essere uno scalatore di grande talento, mettendo in difficoltà Thomas nella penultima tappa, quando le salite hanno raggiunto le pendenze più dure e ripide. Higuita ha perso nella crono dell'ultima tappa della corsa, chiudendo con oltre un minuto di svantaggio su Evenepoel e Thomas: la corsa contro il tempo non è una disciplina che si addice particolarmente al piccolo scalatore colombiano.
Questo potrebbe essere il suo tallone d'Achille anche nell'edizione 2023 del Tour de Suisse, e Higuita dovrà recuperare un po' di tempo in montagna prima della cronometro per avere un margine di vantaggio sui suoi rivali in vista della tappa finale. Anche il ventenne scalatore Cian Uijtdebroeks della Bora-Hansgrohe sarà un buon corridore di supporto per Higuita. Nonostante la sua giovane età, Uijtdebroeks è noto per essere uno dei maggiori talenti del gruppo, avendo vinto lo scorso anno la prestigiosa gara under 23, il Tour de l'Avenir.
Pronostico
Scommettiamo su Remco Evenepoel per la vittoria dell'edizione 2023 del Tour de Suisse. Le sue statistiche di allenamento su Strava ci dicono che il Covid-19 non ha avuto un impatto troppo pesante su di lui, dato e considerato che sembrava inarrestabile al Giro d'Italia prima di abbandonare la corsa. Il corridore della Soudal-Quick-Step sarà motivato a sfruttare al meglio il duro lavoro svolto prima del Giro d'Italia che non ha potuto mettere a frutto e il Tour de Suisse è la corsa perfetta per farlo.
Immagine di copertina: Tour de Suisse