Tour de France 2023 | Jasper Philipsen è il nuovo re delle volate del Tour de France?

Tour de France 2023 | Jasper Philipsen è il nuovo re delle volate del Tour de France?

Philipsen ha vinto la sua quarta tappa al Tour; diventerá il re incontrastato delle volate al Tour negli anni a venire?

Autore: Rachel Jary_

L'abbandono del Tour de France da parte di Mark Cavendish durante l'ottava tappa è stato accolto con grande tristezza. Non ci sarà mai la tanto attesa 35a vittoria di tappa dato che il corridore dell'Astana Qazaqstan si ritirerà alla fine di questa stagione, senza aver mai superato il record che attualmente detiene insieme al grande Eddy Merckx. Per un breve periodo non si è parlato d'altro. Ma, come sempre, il Tour de France va avanti. Non aspetta nessuno. Per quanto crudele questo possa essere, c'è già un nuovo velocista che sta dominando la scena: Jasper Philipsen. Sarà lui il prossimo a battere i record?

Sebbene sia forse troppo presto per stabilire se Philipsen nella sua carriera raggiungerà mai il successo astronomico di un velocista come Cavendish, il Tour di quest'anno ci ha finora mostrato che il corridore dell'Alpecin-Deceuninck è una spanna sopra gli altri. Di solito, dopo le tappe in volata, si possono fare critiche e analisi su come i corridori avrebbero potuto agire diversamente per assicurarsi la vittoria. Si discute di quando hanno esitato, o hanno scelto la linea sbagliata da seguire, o hanno perso la ruota dei loro compagni di squadra. Nella tappa di oggi, tuttavia, c'era poco da dire. Philipsen era semplicemente più veloce di tutti gli altri, e non solo di poco. Ha avuto persino il tempo di guardarsi alle spalle e di vedere il distacco che aveva dai suoi avversari mentre si avvicinava al traguardo. Era da un po' che non si vedeva un velocista come lui.


La sua ultima vittoria è forse la più impressionante di tutte. I critici di Philipsen hanno commentato che il corridore belga é arrivato in carrozza al traguardo durante le sue precedenti vittorie di tappa, dovendo solo seguire la ruota dello straordinario compagno di squadra Mathieu van der Poel. Nella giornata di sprint a Nogaro, ad esempio, Philipsen è stato portato in testa negli ultimi 500 metri grazie a un'incredibile stacco del suo compagno di squadra olandese. Lo stesso Philipsen ha commentato dopo la tappa che non sarebbe riuscito a conquistare la vittoria senza l'aiuto di MVDP. Oggi, però, con Van der Poel sottotono, Philipsen ha fatto tutto da solo.

E nell’ultimo chilometro l'ha fatto navigando sulle ruote delle altre squadre con un coraggio da cardiopalma. Dalla ruota posteriore di Wout van Aert a quella di Alexander Kristoff fino a quella di Dylan Groenewegen, Philipsen ha fatto in modo di non esporsi al vento un secondo più del necessario. I barrage e le toccate di spalle erano ovunque, ma Philipsen non ha mostrato un briciolo di paura. Compagni di squadra o meno, il 25enne ha tenuto una masterclass su come vincere uno sprint di gruppo. Possiamo chiamarlo Jasper the Master ora? "Forse sì", ha detto Philipsen dopo la tappa.

L'essere un maestro dello sprint sul palcoscenico più importante non è solo la presentazione sul podio e la sensazione di gloria quando si ha l'opportunità di alzare le mani in alto. Philipsen ha anche parlato onestamente dei  tanti commenti negativi che ha ricevuto finora durante questo Tour, rivelando nella sua rubrica per Het Belang van Limburg che potrebbe scorrere per ore i messaggi di odio su Instagram, molti dei quali provenienti da fan di personaggi come Biniam Girmay e Mark Cavendish, che lo accusano di aver corso pericolosamente contro i loro beniamini durante la corsa di quest'anno.

Ma Philipsen, come tutti i grandi velocisti apparentemente devono fare, ha anche dimostrato la sua capacità di recupero. Ha spiegato che non si è fatto scoraggiare dalla negatività e ha risposto a questi commenti nel modo che conosce: rimanendo il miglior velocista in gara, lealmente. Philipsen può essere paragonato a Cavendish anche in questo. Entrambi sono corridori fisici che non hanno paura di superare i limiti nelle volate ed entrambi rispondono alle critiche con fiducia e sicurezza. Si tratta di caratteristiche fondamentali per i vincitori.

In effetti, nelle corse ciclistiche in generale, ma soprattutto negli sprint, la forza mentale è importante quanto quella fisica. Si tratta di credere nelle proprie convinzioni, di avere fiducia in se stessi per raggiungere le proprie possibilità e di rimanere forti di fronte agli oppositori. Cavendish ci è riuscito e sembra che anche Philpsen sia in grado di farcela. Anche se le 34 vittorie di tappa sono ancora molto lontane per il 25enne belga, Jasper Philipsen sta intanto iniziando a prenderci gusto a vincere. 

 

Immagini: Swpix.com

Autore: Rachel Jary_


READ MORE

Pauline Ferrand-Prévot only knows how to win – and the Tour de France Femmes is her latest target: ‘I want to be the best’

Pauline Ferrand-Prévot only knows how to win – and the Tour de France Femmes is her latest target: ‘I want to be the best’

The Frenchwoman returns to road racing with Visma-Lease a Bike in 2025, and her home race is at the top of her wish list

Leer más
‘Volunteers are the backbone of the sport’ - Carole Leigh on a lifetime of service to bike racing

‘Volunteers are the backbone of the sport’ - Carole Leigh on a lifetime of service to bike racing

The British woman has organised and officiated bike races since she was a teenager and hopes more people will follow in her footsteps

Leer más
Olav Kooij and the quest to be the fastest man in the world

Olav Kooij and the quest to be the fastest man in the world

The Dutchman is confident in the fact that he’s on the cusp of being the sport’s best current sprinter

Leer más
Josh Tarling and the pursuit of perfection: ‘I hope my peak will start next year’

Josh Tarling and the pursuit of perfection: ‘I hope my peak will start next year’

The 20-year-old Ineos Grenadiers rider on learnings from the racing season, managing adult life, and setting achievable goals

Leer más
Laurence Pithie: I want to challenge Van der Poel for Monument wins next year

Laurence Pithie: I want to challenge Van der Poel for Monument wins next year

The New Zealand rider talks about his journey to the top of the sport, moving to Red Bull-Bora-Hansgrohe and his ambitions to start to win...

Leer más

MEMBERSHIP

JOIN ROULEUR TODAY

Independent journalism, award winning content, exclusive perks.

Banner Image