ABBATTERE LE BARRIERE - Intervista a Biniam Girmay

ABBATTERE LE BARRIERE - Intervista a Biniam Girmay

La stella eritrea dell'Intermarché-Circus-Wanty è stata una delle rivelazioni delle ultime due stagioni. Dopo la storica medaglia d'argento ai Mondiali U23 del 2021, ha vinto la Gent-Wevelgem e una tappa del Giro d'Italia nel 2022. A Rouleur a raccontato che nel 2023 punterà ancora più in alto.


Un estratto dell'intervista alla stella eritrea dell'Intermarché-Circus-Wanty che potete leggere in versione integrale sul n. 14 di Rouleur Italia

 

Sebbene il colonialismo in Eritrea non sia certamente una pagina di storia di cui gli italiani vanno orgogliosi, sono almeno due le cose interessanti che l’Italia ha esportato in questo paese: l'architettura Art Déco e le corse in bicicletta. L’influenza italiana sullo sviluppo architettonico dell’Eritrea all'inizio del ventesimo secolo è stato fondamentale, in quegli anni vennero costruiti centinaia di edifici nella capitale Asmara e nei dintorni. Gli italiani hanno portato nel paese anche la passione per le corse ciclistiche: gli italiani che vivevano e lavoravano in Eritrea volevano essere informati sull’andamento delle corse e sul Giro d'Italia. Ancora oggi il Giro d’Italia è seguito con molto interesse in Eritrea, mentre il ciclismo è considerato lo sport numero uno nel paese.

Girmay è stato una delle più grandi sorprese del 2022. Il suo successo è sorprendente ma non inaspettato, è un talento eccezionale rivelatosi sin da subito quando ha iniziato a correre, da esordiente, in Eritrea.

Due cose sono fondamentali per capire Girmay: il suo straordinario senso della calma, e la sua ambizione, il suo desiderio bruciante di vincere le corse in bicicletta. Dalla sua parte c’è l’età, è molto giovane ancora: è nato il 2 aprile 2000.

Quest'anno le aspettative per lui sono ancora più alte. Gli obiettivi si sono fatti più ambiziosi, ora ha iniziato a puntare alle Monumento come la Milano-Sanremo o il Giro delle Fiandre, per non parlare del suo primo Tour de France, che non vede l’ora di correre.

Girmay Giro d'Italia sprint

Mio padre è stato la mia più grande ispirazione. È una persona fantastica. È un falegname, amava davvero la famiglia e i suoi figli e mi ha insegnato a lavorare sodo e a essere umile. In Eritrea la famiglia viene prima di tutto e lui ha fatto di tutto per tenere la nostra unita. Mio padre è una parte fondamentale del mio successo. È il mio eroe personale. 

Non sarei dove sono oggi se non fosse per molti corridori eritrei che sono venuti prima di me. Ci sono stati ragazzi come Daniel Teklehaimanot, Natnael Berhane o Merhawi Kudus che si sono messi in luce e sono conosciuti anche in Europa ma anche prima, in Eritrea, c'erano altri corridori molto forti, che però non avevano i mezzi per diventare professionisti. La tradizione del ciclismo nel mio paese è molto lunga. Molti italiani si sono stabiliti lì e avevano il ciclismo nel cuore. Il ciclismo in quegli anni era lo sport principale in Italia, quindi il ciclismo ha radici profonde.

Non avevo pedalato molto sul pavé, fino all'anno scorso. Non avevo molta esperienza perché in Africa non c'è il pavé, soltanto in Ruanda, c’è qualche strada. In Ruanda ho corso qualche volta, ma non molto, in ogni caso mi sono adattato bene. Mi piacciono le corse dure e credo di aver fatto esperienza gareggiando in molte condizioni diverse. In Eritrea ad esempio, gli atleti giovani, fino all'età di 15 anni più o meno, si concentrano sulla mountain bike. Si gareggia in strada e fuoristrada, la mountain bike ti dà davvero molte abilità tecniche. 

Mi sono sempre piaciuti molto Peter Sagan e Alejandro Valverde. Vincevano tantissimo e qualsiasi tipo di corsa. Potevano vincere le classiche, il campionato del mondo o al Tour de France. E mi è sempre piaciuto molto anche il loro modo di festeggiare, sono davvero stati un’ispirazione per me. Ho parlato molto con Peter l'anno scorso, ma a essere sincero non so se sono riuscito bene a fargli capire quanto sia stato d'ispirazione per me, ero un po’ in soggezione. 

Vincere la Gent-Wevelgem ha totalmente cambiato la mia vita. Già avevo visto l'impatto che la vittoria aveva avuto quando sono diventato il primo corridore di colore a vincere una medaglia ai Campionati del Mondo, ma dopo la Gent-Wevelgem, e poi la tappa al Giro d’Italia, è stato pazzesco, da non credere! Tutti gli eritrei sparsi per il mondo sapevano ciò che avevo fatto. Quasi ogni giorno un eritreo incontrato da qualche parte saltava fuori per farsi un selfie con me e sono stato invitato varie volte in televisione. 

Vincere la tappa del Giro è stato il momento più bello e anche quello più brutto. Solo venti minuti dopo aver tagliato il traguardo il tappo dello champagne mi ha colpito in un occhio. Improvvisamente non riuscivo a vedere e provavo un dolore fortissimo. In un attimo ho dimenticato la mia vittoria perché se perdi un occhio, la tua carriera è finita. Ora sto bene e non voglio più pensare a quel brutto momento, cerco solo di dimenticarmene. 

Voglio altre vittorie, adesso. Quando vinci una volta sai che puoi rifarlo ancora e vuoi altre vittorie. Voglio davvero vincere una Monumento prima o poi, perché so quanto sono difficili  e ambite da tutti i corridori. Le classiche dei miei sogni sono il Giro delle Fiandre e la Milano-Sanremo, penso di essere molto adatto per entrambe. E poi c’è il Tour de France, vincere anche lì è un sogno che voglio realizzare.

Continua a leggere su Rouleur Italia n. 14


READ MORE

Tadej Pogacar

Powerplay: Tadej Pogačar puts on show of strength in the face of Visma's numerical force

World champion may have relinquished the race lead for the second time at this Tour, but he still remains in the driving seat

Leer más
Tour de France 2025 stage 11

‘We are the underdogs, so we have to be creative’ - A tactical masterclass or blunder from Visma-Lease a Bike at the Tour de France?

The Dutch team rode an aggressive race on stage 10 which ultimately gave them the day’s victory with Simon Yates, but failed to crack an...

Leer más
Ben Healy

‘His power file is extraordinary’ - Ben Healy and the magic of yellow

Inside the EF Education-EasyPost rider's monster effort on stage 10 of the Tour de France, which has put him in the yellow jersey going into...

Leer más
Simon Yates

Watts Occurring, Tour de France stage 10: A new yellow jersey and the best Yates we've ever seen?

Listen to the latest episode of Watts Occurring with Tom Fordyce and Luke Rowe

Leer más
Tour de France 2025 stage 11 preview: Sprint or breakaway?

Tour de France 2025 stage 11 preview: Sprint or breakaway?

A smattering of climbs in the final half of the stage could be enough to foil the sprinters' chances of a rare bunch finish in...

Leer más
Ben Healy

Tour de France 2025 standings: the results after stage 10

The latest results and standings from the Tour de France 2025

Leer más

READ RIDE REPEAT

JOIN ROULEUR TODAY

Get closer to the sport than ever before.

Enjoy a digital subscription to Rouleur for just £4 per month and get access to our award-winning magazines.

SUBSCRIBE